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Cinque lezzioni di messer L[elio] B[onsi] lette da lui pubblicamente nella Accademia Fiorentina

Overview

Place of Publication

Florence
Italy

Date of Publication
1560
Mode of exegesis
Related to Petrarch's

RVF 104, 145

Description

Physical Description: Format

8o; *2, A8-O8, P4; [4], 112 [i.e. 111], [1] fols.

Physical Description: Textblock

paper; Petrarch’s poems in italic type and lecture in roman type; printed numbering; single lines or small sections of Petrarch’s poems set on left, with prose text of lecture distributed across the page beneath each of them.

Title Page

CINQVE | LEZZIONI DI | M[ESSER] LELIO BONSI | Lette da Lui pubblicamente nella | Accademia Fiorentina | Aggiuntoui vn breve Trattato della | COMETA | E nella fine vn Sermone sopra l’Eucarestia da douersi recitare | il giovedì Santo del medesimo Autore | [printer’s mark] | IN FIORENZA | APPRESSO I GIVNTI MDLX | Con privilegio.

Internal Description

*1r: title page;

*1v: blank;

*2r-*2v: Lelio Bonsi’s dedicatory letter to Francesco de’ Medici (‘All’illvstrissimo, et eccellentissimo signore, il signore don Francesco de’ Medici principe nostro, e padron suo osseruandissimo Lelio Bonsi’);

*2v: dedicatory sonnet by anonymous author to Francesco de’ Medici (‘All’illvstrissimo s[ignor] Don Francesco de’ Medici’; <inc> Signor ch’al Padre, et Avo vostro, e a tanti);

A1r-B5v: Bonsi’s academic lecture on RVF 104 (‘Lezzione prima di Lelio Bonsi, sopra qvel sonetto del Petrarca, che comincia. L’aspettata virtu, che’n voi fuoriua’. Letta da lvi pvblicamente nell’accademia Fiorentina il VI. Di Luglio MD XLIX’; <inc> Il proemio. Come nessuno degl’animali irragioneuoli non conosce, mag[nifico] e dottissimo consolo; <exp> non solo scusare la non molta età, ma perdonare ancora al poco sapere, e giudizio mio);

B6r: Bonsi’s dedicatory letter to Francesco de’ Medici (‘All’illvstriss[imo] et eccellentiss[imo] s[ignor] il s[ignor] don Francesco de’ medici, principe nostro, e padron suo osseruandiss[imo] Lelio Bonsi’);

B6v: dedicatory sonnet to Francesco de’ Medici (‘Glorioso Francesco alto signore’);

B7r-E2v: Bonsi’s first academic lecture on RVF 145 (‘Lezzione seconda di Lelio Bonsi, sopra qvel sonetto del Petrarca, che comincia. Pommi ove ’l Sole occide i fiori, e l’herba. Letta da lvi pvblicamente nell’Accademia Fiorentina il VI. Di Nouembre MDL; <inc> Come egli non è dubbio nessuno, che tutte le cose, che operano, operano ad alcun fine; <exp> E qui sia il fine di questa presente lezione. Il fine);

E3r: Bonsi’s dedicatory letter to Francesco de’ Medici (‘All’illvstriss[imo] et eccellentissi[mo] s[ignor] il s[ignor] don Francesco de’ Medici, principe nostro, e padron suo osseruandiss[imo] Lelio Bonsi’);

E3v: Bonsi’s dedicatory sonnet to Francesco de’ Medici (‘Principe illustre, in cui si scorgon chiaro’);

E4r-G5v: Bonsi’s second academic lecture on RVF 145 (‘Lezzione terza di Lelio Bonsi, e la seconda sopra il sonetto, che comincia. Pommi ove’l Sole occide i fiori, e l’herba. Letta da lvi pvblicamente nell’accademia Fiorentina li 13 di Nouembre M D L’; <inc> Il proemio. Se bene l’intelletto humano, il quale è la più nobile parte, o piu tosto virtu del l’anima nostra; <exp> ringraziando humilmente prima l’infinita benignità deldatore di tutte le grazie: e poi la grandiss[ima] humanità, e sofferenza vostra, fo fine);

G6r-G6v: Bonsi’s dedicatory letter to Francesco de’ Medici (‘All’illvstriss[imo] et eccellentissi[mo] s[ignor] il s[ignor] Don Francesco de’ Medici, Principe nostro, e padron suo osseruandiss[imo] Lelio Bonsi’);

G6v: dedicatory sonnet to Francesco de’ Medici (‘Quanto piu di di in di co[n] gl’anni insieme’);

G7r-K2v: Bonsi’s third academic lecture on RVF 145 (‘Lezzione qvarta di Lelio Bonsi, e la terza, et vultima sopra il sonetto, che comincia. Pommi ove’l Sole occide i fiori, e l’herba. Letta da lvi pvblicamente nell’Accademia Fiorentina li 20 di Novembre M D L’; <inc> Grande obbrigo verame[n]te, anzi gra[n]dissimo, e piu tosto infinito deono gl’huomini à coloro hauere; <exp> poscia all’inco[m]parabile benignità, e cortesia vostra, porrò fine alla presente lezzione. Il fine);

K3r: Bonsi’s dedicatory letter to Alessandro Farnese (‘All’illvstrissimo, e reverendissimo signor svo osseruandissimo il signore cardinale Farnese, vicecancelliere. Lelio Bonsi’);

K3v: Bonsi’s sonnet addressed to Alessandro Farnese (‘Nuovo Alessandro, in cui tutto s’aduna’);

K4r-M4r: Bonsi’s academic lecture on Dante’s Inferno VII, 67-96 (‘Lezzione qvinta di Lelio Bonsi, sopra qvei versi di Dante, nel settimo canto dell’Inferno, che trattano della Fortuna. Letta da lvi pvblicamente nell’Accademia Fiorentina il XV. d’ottobre. M. D. L. I.’);

M4v-M6r: speech given by Lelio Bonsi when Francesco Torelli took up his position as consul (‘Parole fatte, e recitate da Lelio Bonsi provveditore dell’Accademia Fiorentina, quando prese il suo Consolato l’Eccellentiss. Messer Francesco Torelli’);

M6v-N6r: brief treatise on the comet (‘Breve trattato della cometa fatto da m[esser] Lelio Bonsi, et indiritto à m[esser] Girolamo Razzi suo amicissimo’);

N6v-N7r: Bensi’s dedicatory letter to Antonio da Pisa (‘Al reverendissimo don Antonio da Pisa, generale della congregazione di Camaldoli suo sempre osseruandissimo: Lelio Bonsi’);

N7v-P4v: sermon composed by Lelio Bonsi to be recited on Maundy Thursday (‘Sermone composto da Lelio Bonsi, per douersi recitare il Giovedi santo’).

Copy Seen

Location

John Rylands Library
Manchester
Italy

Shelfmark
Bullock Collection 934 (2)
Notes

RVF 104 is printed at fol. A3v. After an initial digression on the concepts of fame and glory, the first lecture provides a word-by-word exposition of the sonnet and offers information on its addresse (Pandolfo), as well as numerous references to classical poets (Virgil, Cicero, Horace, Ovid and Tibullus). RVF 145 is printed at fol. C1r. The second and third lectures tend to depart from Petrarch’s sonnet and provide lengthy geographical and astronomical digressions. Other authors quoted include Latin poets (Catullus, Virgil, Horace, Ovid), Dante, and contemporary authors (Lodovico Martelli, Benedetto Varchi).
 
Other Petrarchan texts quoted include: Triumphus Fame I.22-26 (B2v); RVF 119 (B4v); Triumphus Temporis 143-145 (B5v); Triumphus Temporis 16-18 (D1v); RVF 191 (D7v); RVF 339 (D8r); RVF 270 (D8r); RVF 203 (E1r-E1v); RVF 228 (E1v); RVF 107 (E1v); and RVF 50 (G4v).

Bibliography

Sapegno 2004, 148, 180