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Lettioni fatte da Giovan Battista Gelli, nella Accademia Fiorentina, sopra varij luoghi di Dante & del Petrarca

Overview

Place of Publication

Florence
Italy

Date of Publication
1555
Mode of exegesis
Related to Petrarch's

RVF 46, 77, 78, 355, 366, and dispersa ‘Donna mi vene spesso nella mente’

Academy

Accademia Fiorentina, Florence
Italy

Description

Physical Description: Format

8o; A8-Z8, Aa8-Gg8, Hh4; 486, [2] p.

Physical Description: Textblock

paper; Petrarch’s poem in italic type and lecture in roman type; printed numbering; single lines or small sections of Petrarch’s poems set on left, with prose text of lecture distributed across the page beneath each of them.

Title Page

LETTIONI | FATTE DA GIOVAN | BATTISTA | GELLI, | Nella Accademia Fiorentina, Sopra | varij luoghi di Dante & del Petrarca.| [Medici’s coat of arms] | IN FIRENZE. MDLV. | Con Privilegio

Internal Description

A1r: title page;

A1v: blank;

A2r-A3v: Giovan Battista Gelli’s dedicatory letter to Cosimo de’ Medici (‘All’illvstris[simo] et eccellentissimo s[ignor] il s[ignor] Cosimo de Medici Duca di Firenze’);

A4r-A4v: Gelli’s dedicatory letter to Anton Maria Landi (‘Al molto honorando Antonmaria Landi amico svo charissimo. Giouan Battista Gelli Accademico Fiorentino’);

A5r-C7v: Gelli’s first academic lecture on Dante’s Paradiso XXVI (‘Lettione prima di Giovanni Battista Gelli. Sopra un Luogo di Dante nel XXVI. Cap. del Paradiso’);

C8r-C8v: Gelli’s dedicatory letter to Vincenzo Belprato (‘Al molto illvstre s. il s. Dongio: Vincentio Belprato conte d’Anversa’);

D1r-F8r: Gelli’s second academic lecture on RVF 96 (‘Lettione seconda di Giovambattista Gelli. Sopra vn Sonetto di m[esser] Francesco Petrarcha’; <inc> La esperienza maestra di tutte l’arti nobilissimi vditori tutt’olgiorno manifestamente dimostra che à chiunche vuol viuere insieme con gl’altri huomini; <exp> Imperoche da nessun’altra cagione nascono i nostri errori che dal troppo lasciarsi vincere dalle passioni sensitiue. El [sic] fine);

F8v-G1r: Gelli’s dedicatory letter to Carlo Lenzoni (‘Giovambattista Gelli Acca[demico] Fioren[tino] al molto honorando Carlo Lenzoni amiciss[imo] suo’);

G1v-K2r: Gelli’s third academic lecture on Dante’s Purgatorio XVI (‘La terza qvarta et qvinta lettione di Giovambattista Gelli. Sopra vn luogo di Dante nel XVI Canto del Purgatorio’);

K2v-M6r: Gelli’s fourth academic lecture on the same topic (‘Lettione quarta sopra il medesimo lvogo di Dante’);

M6v-O6r: Gelli’s fifth academic lecture on the same topic (‘Lettione quinta sopra il medesimo lvogo di Dante’);

O6v-P1r: Gelli’s dedicatory letter to Livia Tornielli Borromeo (‘Alla molto illvstre s[ignora] la s[ignora] Livia Torniella contessa Borromea. Giouam Battista Gelli Accademico Fiorentino’);

P1v-R1v: Gelli’s sixth academic lecture on RVF 355 (‘La sesta settima ottava lettione di Giovan Battista Gelli sopra vn Sonetto del Petrarcha’; <inc> Scrive il lirico Horatio, in quel libro che egli fa de l’arte poetica; <exp> Et questo basti per la espositione della prima parte di questo sonetto);

R2r-S5r: Gelli’s seventh academic lecture on the same subject (‘La settima lettione sopra il mede[si]mo sonetto.’);

S5v-V4r: Gelli’s eighth academic lecture on the same subject (‘La ottava lettione sopra il mede[si]mo sonetto’);

V4v-V5r: Gelli’s dedicatory letter to Pierfrancesco Giambullari (‘Al molto reverendo M[esser] Pierfrancesco Giambvllari suo osservantissimo’);

V5v-Y8v: Gelli’s ninth academic lecture on RVF 366 (‘La nona lettione di Giovam Battista Gelli’; <inc> Non volendo il meritissimo consolo nostro Accademici virtuosissimi, & voi altri vditori nobilissimi; <exp> per hauerui io tediato pur troppo con questa riserbero io ad altro piu comodo tempo, & quando se ne offerira occasione. Il fine);

Z1r-Z2r: Gelli’s dedicatory letter to Agostino Calvo (‘Al molto magnifico et honorando m[esser] Agostino Calvo amico suo charissimo. Giovam Battista Gelli Accademico Fiorentino’);

Z3r-Cc4r: Gelli’s tenth academic lecture on RVF 77 and 78 (‘Lettione decima di Giouambattista Gelli’; <inc> Infra tutte l’arti ritrouate da gli huomini, no[n] tanto per prouedere a quelle cose, lequali son necessarie a la vita nostra; <exp> vi dimostriate finalmente grati di cosi bella occasione che vi ha dato di esercitarui in cosi virtuosi & lodeuoli esercitii mediante questa felicissima Accademia, lo Illustrissimo & benignissimo Principe nostro, ilquale Idio feliciti sempre. Il fine);

Cc4v-Cc6r: Gelli’s dedicatory letter to Lorenzo Pasquali (‘Al molto honorando Lorenzo Pasquali, amico suo carissimo, Giouambattista Gelli’);

Cc6v-Ff2r: Gelli’s eleventh academic lecture on Petrarch’s dispersa ‘Donna mi vene spesso nella mente’ (‘Lettione vndecima di Giouanbattista Gelli’; <inc> Tvtte le cose, che si ritruouono in questo vniuerso, o siano generate dalla Natura; <exp> rimettendomi pero sempre a ogni miglior giuditio come è mio costume fare in tutte le cose mie. Il fine);

Ff2v-Ff3v: Gelli’s dedicatory letter to Francesco di Gannozzo da Magnale (‘Al molto honorando Francesco di Gannozzo da Magnale, cittadino Fiorentino, et amico suo carissimo’);

FF4r-Hh3v: Gelli’s twelth academic lecture on Dante’s Purgatorio XXVII (‘Lettione Dvodecima di Giouambattista Gelli’);

Hh4r: short list of errata;

Hh4v: blank.

Copy Seen

Location

John Rylands Library
Manchester
United Kingdom

Shelfmark
Lloyd Roberts Collection (R65EH)
Copy seen by
Francesco Venturi,
Lorenzo Sacchini
Notes

The lectures on RVF 77-78, 355, and dispersa ‘Donna mi vene si spesso’, had been published individually in 1549. See also the 1551 edition of Tutte le lettioni di Giovam Battista Gelli, fatte da lui nella Accademia Fiorentina (Florence: Torrentino).
 
A modern edition of Gelli’s lectures on RVF 96, 355, 366, 77-78, and dispersa ‘Donna mi vene spesso nella mente’ is found in Gelli 1969 (1-58, 59-170, 171-218, 219-282, 283-334 respectively).

Bibliography

Bonfatti 1953; De Gaetano 1968; Girotto 2005; Huss 2015; Paolino 2007; Pich 2015