Overview
Biblioteca Apostolica Vaticana
Vatican City
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RVF, Triumphi
Description
221x147 mm; V + 72 + I fols.
parchment; cursive sixteenth-century script; prose texts; two architectural frames.
<inc> Vita del Petrarca di Mons[ignor] Lodouico Beccadello Arciu[escou]o di Ragusa a m[esser] Antonio Giganti (fol. 29r)
fol. 29r-29v: dedicatory letter to Antonio Giganti (‘Vita del Petrarca di Mons[ignor] Lodouico Beccadello Arciu[escou]o di Ragusa a m[esser] Antonio Giganti’, <inc> L’otio diletteuole c’habbiamo m[esser] Antonio mio in questa dolce Isola di Giupana, oue il Sol Lione senza noia passiamo con uaghissimo prospetto di terra, et di mare, m’inuita a pagare il debito, che già buon tempo ui son tenuto, cioè di mettere in iscrittura quello che partitamente altre uolte ui ho ragionato della uita costumi et studij del nostro m[esser] francesco Petrarca; <exp> per il debito dell’offitio sono a pensieri piu graui chiamato, da che al presente la piaceuolezza del luogo come ho detto per pochi giorni m’assolue. Nell’Isola di Giupana Del dominio di Ragusa a di xxviij di Luglio M D L ix);
fols. 30r-53r: Beccadelli’s life of Petrarch (<inc> Scrive Giouanni Villani Istorico fedele delle cose di Fiorenze, il qual uisse a tempi del Petrarca che del 1302 a 4 di Aprile fu scacciata da fiorenza la parte de Bianchi, che cosi allora si dimandauano li Ghibellini in quella Città, della qual fattione si trouo essere Petrarco di Parenzo uno delli Cittatini di quella, et persona di buon giuditio ne senza lettere; <exp> per hora bastaui questo, a che solo per complimento aggiungerò alcune cose di chegià ho fatto ricordo et la prima sarà un Sonetto che tra molti di m[esser] Giouanni Boccaccio ho trouato in un libro antico fatto in morte di m[esser] francesco il quale senza dubio il Boccaccio fece nell’ultimo anno di sua uita imperoche l’anno seguente alla morte del Petrarca d’anni Lxij mori cioe del M CCC lxxv);
fol. 53r: Boccaccio’s sonnet on the death of Petrarch (‘Sonetto di m[esser] Giouanni Boccaccio in morte di m[esser] Francesco Petrarca’, <inc> Hor si salito caro Signor mio);
fol. 53r-53v: Petrarch’s note on Laura (‘Memorabilia quedam de Laura manu propria francisci Petrarcae scripta in quodam codice Virgilij in Papiensi Bibliotheca reperto’, <inc> Laura proprijs uirtutibus illustris, et meis longum celebrata carminibus; <exp> inexpectatos exitus acriter ac uiriliter cogitanti);
fol. 54r: two juxtaposed passages from Petrarch’s Secretum III (‘ex colloquio tertij Diei’, passage 1: <inc> Si uero paucorum numerus annorum quo illam; <exp> et hunc natura ordinem tibi fingis immobilem; passage 2: <inc> Ita pudet, piget, et poenitet sed ultra non ualeo; <exp> quod illa mecum senescit);
fol. 54r: sonnet on Laura’s grave (‘Sonetto ritrouato nella sepoltura di M[adonn]a Laura in Auignone d[e]l 1533’, <inc> Qui giacen quelle caste e felici ossa);
fols. 54r-55r: Petrarch’s Epystole I.7 (‘Carmina Petrarcae in funere electae matris’, <inc> Suscipe funereum genetrix sanctissima cantu[m]; <exp> Ac licuit gelidis lacrimas infundere membris);
fol. 55r: colophon: Il Fine;
fol. 55v: blank;
Other contents:
fol. Ir-Iv: blank;
fol. IIr: a note of possession (‘Brunetto Latini il Tesoreto, con la uita del Petrarcha et del Bembo scritte da Ludouico Beccadello, in pergam[ena] in 4°. Ful[vio] Urs[ini]’);
fols. IIv-Vv: blank;
fols. 1r-27v: Brunetto Latini’s Tesoretto (‘Questo è il Tesoretto In nominee D[omi]ni’);
fol. 28r-28v: blank;
fols. 56r-72r: Beccadelli’s life of Pietro Bembo (‘Vita del Card[inal] Bembo scritta per m[esser] Lodouico Beccadelli, che poi fu Arciuescouo di Ragusa’, <inc> M[esser] Pietro Bembo, la uita del quale per l’eccellente sua uirtute io scriuo, nacque in Vinetia cittade illustre non solo in Europa ma per tutto il Mondo della famiglia Bemba; <exp> molte altre scritture de suoi componimenti et di osseruationi in lingua Latina et Toscana sono rimase nel suo ricco Studio a gli eredi, de quali insino a qui essempio alcuno non si è ueduto);
fol. 72v: blank.
Material Copy
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Beccadelli’s life offers an extended biographical account that includes passages on Petrarch’s habits, health, inclinations, interests, and pastimes. The last part focuses on several RVF poems and capitoli of the Triumphi: he hypothesizes a composition date for each of them, links them to a specific moment of Petrarch’s love for Laura, and, sometimes, clarifies some of their obscure meanings.
At fols. 1r and 29r is an architectural frame.
CVL, IV, 302; Iter, II, 317b; Pellegrin 1976, 127-28
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De Nolhac 1887, 311 and 393, n. 1; Frasso 1983; Manfredi 2012, 357; Marcocchi 1972, 356; Petitmengin 2012