[Rinieri’s academic lecture on RVF 68]

140x94 mm; I + 91 (Quire 1: 1-62; Quire 2: 1-29) + I fols.

paper; sixteenth-century cursive script; single lines or small sections of Petrarch’s poems set in central block, with prose text of lecture distributed across the page beneath either every single line or section of text.

<inc> [—] hoggi Centosettantacinque anni Intronati famosi [—] che i miei progenitori furono di questa uostra nobilissima Città fatti cittadini (Quire 2: fol. 1r)

Quire 2: [Antonio Rinieri’s] academic lecture on RVF 68 (<inc> [—] hoggi Centosettantacinque anni Intronati famosi [—] che i miei progenitori furono di questa uostra nobilissima Città fatti cittadini. et hoggi e quel giorno, principio di tanti anni, è lustri, ch[e] si come il Sole alzandosi ci si mostra più rilucente, è bello, per ciò ch[e] i uapori della terra, non gli possono impedire la sua chiarezza; cosi gli antichi miei cominciarono maggiormente à risplendere; <exp> ui solleuiate a Cielo, quando spogliata la parte caduca, ò frale, nuoui narcisi, ui conuertirete in uaghissimi fiori, tutto il mondo rempiendo di suauissimo odore);
 
fols. 28v-29r: blank;
 
fol. 29v: on top left, a small portrait in pen followed by names (‘Giuseppe Bianchi; mariagratia Sanese’) and scattered words.
 
Other contents:
 
Quire 1: fols. 1r-62r: Rinieri’s Il vero suggetto d’Amore (‘DI M[ESSER] | Antonio Renieri | DA COLLE AVZZO | INTRONATO | IL VERO SVGGETTO | D’AMORE | [printer’s mark] | In Lucca per Vincenzo Busdraghi. 1566. | A stanza di Francesco Fagiani da Trino’);
 
fol. 62v: blank.