Overview
Rovigo
Italy
RVF 259
Accademia dei Solleciti, Treviso
Italy
Description
4°; A-E4; 40 pp.
paper; texts in roman type; printed numbering; first part of the lecture printed across the page with Petrarch’s sonnet (in italic type) at fol. A4r-A4v; then single lines of Petrarch’s text (in italic type) set on left, with exposition (in roman type) distributed across the page beneath it.
LETTIONE | DEL | SIGNOR GIOVANNI| BONIFACCIO, | SOPRA VN SONETTO | DEL PETRARCA, | Già fatta | NELL’ACADEMIA | DE’ SOLECITI | di Treuigi | [Printer’s mark] | IN ROVIGO, M. DC. XX I I I I | Appresso Daniel Bissuccio. | Con licenza de’ Superiori.
A1r: title page;
A1v: blank;
A2r-A3v: Bonifacio’s dedicatory letter to Giovanni Pinadello (‘Al molto illustre Sig[nor] mio osseruandiss[imo] il Sig[nor] Giovanni Pinadello il cavalliere’);
A4r-E3v: Bonifacio’s lecture on RVF 259 (‘Lettione Del Signor Giovanni Bonifaccio, Sopra vn Sonetto del Petrarcha, Già fatta nell’Academia de’ Soleciti di Triuigi’, <inc> Poiche, Signori Academici honoratissimi, questo luogo ricerca che si tratti di materia piaceuole, e giocosa, proportionata à questa gentile & virtuosa ragunanza: perciò appigliandomi al Petrarca leggiadrissimo Poeta, vengo à discorrere sopra questo suo bellissimo Sonetto; <exp> Da tutte queste cose, Signori Academici, intendete benissimo che à voi s’appertiene [sic], imitando questo singolarissimo Poeta, di lasciare da parte la via del vitio, e dell’ignoranza, per la quale gli animi ciechi, e sordi caminando, trouano nel fango delle sensualità il loro Tesoro; ma inalzando le vostre menti da queste cose terrene, & vili, alle preciose, e celesti, per la strada della Virtù, & dell’Honore douete incaminarui al Cielo);
E3v: colophon: Il fine;
E4r-E4v: blank.
Copy Seen
Cornell University Library
Ithaca, NY
United States
In his lecture on RVF 259, Bonifacio first provides a short summary of the content of the sonnet, and then focuses on solitude and the relationship between the active and contemplative life. He finally derives from Petrarch’s text some moral teachings that pave the way to celestial beatitude. Reference is made (among others) to Ariosto, Aristotle, Bembo, the Bible, Cicero, Dante, Gosellini, Horace, St. Jerome, St. John Chrysostom, Juvenal, St. Paul, Plato, Plutarch, T. Tasso, Thomas Aquinas, Tibullus, and Virgil.
Petr.Cornell 1916, 234; Pet.Cornell 1974, 328