Overview
Biblioteca Comunale degli Intronati
Siena
Italy
RVF 68, 75, 204
Accademia degli Intronati, Siena
Italy
Description
240x168 mm; I + 86 fols.
paper; sixteenth-century cursive script; single lines or small sections of Petrarch’s poems set on left with prose text of lecture distributed across the page beneath each of them.
<inc> SONO HOGGI CENTO settantacinque anni Intronati famosi, ch’i miei progenitori furono di questa \ uostra \ nobilissima città fatti cittadini
fols. 1r-22v: [Antonio Rinieri’s] academic lecture on RVF 68 (<inc> SONO HOGGI CENTO settantacinque anni Intronati famosi, ch’i miei progenitori furono di questa \ uostra \ nobilissima città fatti cittadini; et hoggi, è quel giorno, principio di tanti anni, è lustri, chè si come il sole alzandosi ci si mostra più rilucente, è più bello, perciò chè i uapori della terra, non gli possono impedir la sua chiarezza, così gli antichi miei cominciarono maggiormente a risplendere; <exp> ui solleuiate alcielo, quando, spogliara la parte caduca, è frale, Nuoui Narcisi, ui conuertirete in uaghissimi fiori, tutto [—] empiendo di suauissimo odore);
fols. 23r-44v: [Antonio Rinieri’s] academic lecture on RVF 204 (<inc> DIEDE già, Jntronati Famosi, l’eloquenza di Carneade tanta merauiglia, a’ chi l’ascoltaua, ché restandone frà gli altri infiniti [†††] oltra modo stupefatto Marco Catone, auuertì il populo di Roma, doue era allora quel filosofo, chè dà tale huomo si douesse hauer cura; <exp> partorirà il desio de’ lecose, de’ lequali hora manca, è le conseguirà ageuolissimamente. Là onde più non sie pouera, è bisognosa, mà ricca, et abbondante, et ammessa, è riceuuta nel conuito de’ gli Iddei, quiui in perpetuo si notrira di Nettare, è d’Ambrosia, ciò è dè la diuina contemplatione);
fols. 45r-66v: [Antonio Rinieri’s] academic lecture on RVF 75 (<inc> TANTO uale à presso di me, Famosi Intronati, l’autorità di coloro, a’ meriti de’ quali mi sento per qualche honesto riguardo obligato; <exp> solleuato con l’ali del desio, è sostenuto da’ uostri fauori, un’altro Bellerofonte, portato dal caual Pegaso, con uoi mene uoli alcielo pien di gloria);
Other contents:
fols. 67r-85v: [Antonio Rinieri’s] dialogue on language and style (<inc> [⎯]ENIERI. IL MORMORIO de’ l’acque, chè sollentano discendere dà questo poggio; <exp> Non è per andare à mente in modo ueruno, ci leuammo in piedi, è, seguitando colui, passo passo cene ritornammo à la uilla);
fol. 86r-86v: blank.
Material Copy
Biblioteca Comunale degli Intronati
Siena
Italy
Rinieri provides philosophically informed lectures on RVF 68, 75, and 204, which originate from – but do not closely follow – the lines of the sonnets. Among the topics covered in the lecture on RVF 68 are God’s immanence and the three degrees of virtue. In the lecture on RVF 204, Rinieri compares the macrocosm of earth with the microcosm of human soul, and interprets Petrarch’s sonnet as a reasoning on human love; he also covers the theory of Providence and the doctrine of the Holy Trinity. In his lecture on RVF 75, Rinieri exposes the Platonic theory of knowledge and of desire while often making reference to Aristotle. He mostly focuses on the sense of sight, making a parallel between eyes and the virtuous members of the Intronati. Rinieri mostly relies on Platonic and Neo-platonic theories and, in addition to numerous passages from Dante’s Commedia, he quotes classical authors (Homer, Catullus, Horace, Lucretius, Ovid, Virgil,), neo-Platonic philosophers (Plotinus, Porphyry of Tyre), and passages from the Holy Scriptures. In these lectures, Rinieri often praises the Accademia degli Intronati.
RVF 68, 204, and 75 are copied in full at fols. 2v, 25v, and 46v.
Ilari 1844, I, p. 101; Iter, I, 155a